La Sila, la natura da vivere 365 giorni l'anno
La Calabria è da sempre una terra piena di tesori naturali inesplorati che vanno in perfetta sinergia con alcune forme di attività sportive ad impatto zero sull'ambiente naturale come la Mountain Bike, il Trekkig, lo Sci, le Ciaspolate e tante altre
Il territorio silano: Il clima è sorprendentemente fresco d'estate e mite in autunno e primavera. Fittissima è la rete di sentieri, inseriti per la maggior parte all'ombra di un rigoglioso manto di boschi e foreste. Le pendenze modeste permettono lunghe camminate all'interno di un complesso snodo di percorsi. L’ambiente è sostanzialmente privo di veri spunti panoramici, se non in rare eccezioni, quanto invece ricchissimo di ambiti selvaggi dove la natura viene “vissuta” e ammirata. La mancanza di terreni argillosi non permette la formazione di fango e il terreno è composto per lo più da un sabbione compatto che costituisce un fondo drenante e ben percorribile. Non vi sono speroni rocciosi o vegetazione spinosa. Un importante riconoscimento al nostro altipiano è giunto di recente dal Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma Uomo e Biosfera (MAB) dell’UNESCO, nella sua 26^ sessione tenutasi a Jönköping, East Vättern landscape in Svezia. Il Consiglio ha approvato l’iscrizione della Sila come 10^ Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO. Il riconoscimento per la riserva della Sila è il frutto dell’intenso e lungo lavoro di coordinamento avviato dal Parco Nazionale con gli Enti territoriali (Regione Calabria, Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, 87 Comuni) e con tutti gli attori della Comunità silana (università, istituzioni scientifiche, ONG, associazioni di categoria, rappresentanti del mondo produttivo, ecc.), nonché della guida costante assicurata dal Comitato Nazionale MAB operante presso il Ministero dell’Ambiente. La Riserva della Biosfera della Sila include il Parco Nazionale come aree “core” e “buffer” del sito UNESCO, e si estende per oltre 290.000 ha nell’area di “cooperazione” non sottoposta a vincoli e volta invece a dimostrare il rapporto equilibrato tra attività umane e natura, per un totale di 357.294 ettari . Con questa decisione arriva il primo riconoscimento UNESCO in Calabria dovuto all’ampia varietà di ambienti naturali e agli habitat che fanno della Sila un hot-spot di primo rilievo nella Regione biogeografica mediterranea e luogo selezionato da IUCN e WWF come centro di diversità vegetale mondiale. |
COME ARRIVARE IN SILA
- da nord est (Puglia, Basilicata): SS106, fino a l'imbocco autostradale Sibari (A1) direzione sud uscita Cosenza/Crotone, seguire la statale ss107 in direzione di Crotone, uscita Camigliatello Silano.
- da Sud (Sicilia, Sud Calabria): SS106, fino a Crotone, SS107 seguire le indicazioni per Cosenza, uscita Camigliatello Silano.